DDL 1660, Sinistra Libertaria: E’ Stato di Polizia!
« C’è tanta propaganda nel Disegno di Legge 1660 appena approvato alla Camera dei Deputati e che ora passa al Senato. Propaganda, ma anche il pagamento di una “cambiale” ad una fetta del proprio elettorato neo-fascista che si annida in una parte non marginale delle Forze dell’Ordine ».
Questo il giudizio, diffuso con un comunicato, di Sinistra Libertaria rispetto al contenuto del DDL 1660 che, uscito dalla Camera, s’appresta ad essere esaminato dal Senato.
« Il provvedimento serve per dare sempre più autorità e armi (pure senza licenza) alle Forze di Polizia. Giunge perfino a regalare loro denaro, 10.000 euro, per difendersi dalle accuse di reati “colposi” commessi in servizio. Tutto ciò, piuttosto che prevedere strumenti di prevenzione del disagio sociale e politico da cui possono scaturire eventuali condotte illegali », aggiunge il portavoce di Sinistra Libertaria.
In definitiva, col DLL 1660, secondo Sinistra Libertaria: « Non si affronta il problema dell’inquinamento, del clima, delle grandi inutili opere di cementificazione, ma si bloccano le proteste dei movimenti. Non si affronta il problema della casa, dei costi degli affitti, ma si manda in galera chi cerca di dare un tetto alla propria famiglia. Non si lavora per includere la minoranza rom, ma la si perseguita ».
« Inaccettabile – aggiunge il Collettivo – che il diritto penale sia usato come clava contro il dissenso politico, per piegare addirittura intere comunità locali che si oppongono alla devastazione del proprio territorio con un’opera pubblica che ritengono, magari, inutile ».
« Andare a elencare i 38 articoli, e le loro criticità e aberrazioni, appare una fatica inutile. Basta solo evidenziare che vi si contengono norme Anti-Gandhi, cioè che puniscono penalmente azioni non violente; norme dichiaratamente Anti-Carola Rackete, che puniscano i comandanti di navi che cercano di portare in salvo dei naufraghi ».
« Quello licenziato dalla Camera è un provvedimento totalmente illiberale e incostituzionale, ove non è manifestamente razzista. La decisione del governo di destra di sostenere questo provvedimento è una chiara prova che la democrazia borghese sta sempre più scivolando verso la tirannia. Il fatto che il PD, il M5S, i sindacati confederali CGIL-CISL e UIL non scendano in “piazza” contro il DDL 1660 è la prova della loro complicità », conclude il portavoce del collettivo.
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La complicità di certe realtà è talmente palese che non è nemmeno da domandarsi il se lo siano. Poi ovviamente in democrazia i compromessi esistono e sono fondanti. Ma la cosa che da rabbia è il non sapere i retroscena, i dati che portano a determinati situazioni o risultati.