Festival delle Libertà 2024

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La parola Libertà è un termine molto abusato nella nostra epoca. Il suo significato un po’ sbiadito. La Libertà, i diritti fondamentali dell’Uomo vengono infranti e offesi ogni giorno, anche nell’occidente democratico. Quindi oggi si può parlare ancora di Libertà? Di quale libertà e di chi, di cosa e da cosa?

E’ giunta l’ora di recuperarne il valore. Di riflettere sul rapporto tra il concetto e la pratica. Il Festival delle Libertà non può dare risposte. Può però provare ad avviare un dibattito nella società per riscoprirne il significato e individuare un percorso per conquistarla.

In questa prima edizione del Festival delle Libertà, si desidera discutere della libertà personale che è inviolabile ( articolo 13 della Costituzione ), della inviolabilità del domicilio ( art. 14 Cost. ), della libertà e segretezza della corrispondenza ( art. 15 Cost. ), della libertà di manifestazione del pensiero e della stampa ( art. 21 Cost. ), del diritto a un’esistenza libera e dignitosa ( art. 36 Cost. ), e dell’impegno dello Stato al ripudio della guerra ( art. 11 Cost. ).

Il Festival delle Libertà si svolge, a cavallo tra fine settembre e inizio ottobre presso la sala mons. Amoroso dell’Oratorio Salesiano di Trapani ( via Giovan Battista Fardella, 28 ), secondo il seguente programma:


26 settembre, ore 17: Antigruppo: ieri e … oggi? Recital di poesie.

27 settembre, ore 17: Carcere vendetta di Stato, dibattito con Carmelo Musumeci.

2 ottobre, ore 17: Informare o Manipolare?, dibattito con i giornalisti Giacomo Di Girolamo e Giuliano Marrucci.

4 ottobre, ore 17: Liberi dalla povertà e dalla paura, dibattito con Francesco Campanella, Fateh Hamdan, Renato Franzitta, Gino Gandolfo e Luca Sciacchitano.


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26 settembre 2024

Reading letterario con tema la Libertà. In particolare, saranno lette poesie di Nat Scammacca e di altri autori dell’Antigruppo Siciliano, ma anche di giovani autori trapanesi. Presenti Antonino Contiliano, poeta e membro dello storico Antigruppo, e Glenda Scammacca, dirigente del Centro Studi Nat Scammacca.


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27 settembre 2024

Carmelo Musumeci, saggista, 67 anni. E’ stato un criminale. Nel 1991 condannato all’ergastolo ostativo quale mandante di un omicidio. In carcere ha scoperto l’istruzione quale elemento di libertà. Entrato con la terza elementare, si è qui diplomato e poi laureato in giurisprudenza e poi in filosofia. Dal carcere si è battuto contro il 41 bis e l’ergastolo. Nel 2007 conosce Nadia Bizzotto della Comunità Papa Giovanni XXIII e da allora ne condivide il progetto “Oltre le sbarre”. Nel 2018 ha ottenuto la libertà condizionata.


2 ottobre 2024

Giuliano Marrucci, giornalista. Lavora per la trasmissione di RAI3 Report. E’ il fondatore e l’animatore del canale youtube d’informazione OttolinaTV. Così, assieme alla redazione, si raccontano: “Siamo un gruppo di giornalisti, videomaker, attivisti e accademici che non si riconosce nella narrativa propagandata dai media mainstream. Ci occupiamo di economia, politica, relazioni internazionali e costume dal punto di vista di chi vive del suo lavoro, contro quello dominante imposto da chi sul lavoro altrui ci specula”.


2 ottobre 2024

Giacomo Di Girolamo, giornalista e scrittore.

E’ direttore del giornale d’informazione online TP24 e della radio RMC 101, il maggiore quotidiano d’informazione della provincia di Trapani.  Si occupa principalmente di mafia e sistemi criminali. I suoi libri sono pubblicati da Il Saggiatore e Laterza. Fa anche parte della giuria della Targa Tenco, il principale premio per la canzone d’autore italiana.


4 ottobre 2024

Francesco Campanella, 60 anni, funzionario della Regione Siciliana. Senatore dal 2013 al 2018, eletto nelle liste del Movimento Cinque Stelle. E’ stato componente della Commissione parlamentare Affari Costituzionali, Agricoltura e Industria, commercio e turismo. Durante il suo mandato, si è particolrmente interessato di mafia e regolamentazione dell’attività delle lobby. Ha successivamente militato nelle fila della sinistra extraparlamentare. Nel 2022 candidato al Senato con Unione Popolare non è stato eletto. Ha fondato un’associazione, 99percento, con la quale continua la propria attività politica di base.


4 ottobre 2024

Fateh Hamdan, palestinese. Da circa quarant’anni vive a Palermo dove, oltre a condurre la sua attività di ristorazione, si batte per la Palestina contribuendo alla vita politica e culturale della città. Laicità, democrazia, diritti civili e internazionalismo sono i temi che ha più a cuore e che la politica, ai suoi occhi, non considera come dovrebbe.


4 ottobre 2024

Gianluca Sciacchitano, 49 anni, trapanese, attivista politico e scrittore. Nella sua attività di cittadino impegnato ha presentato già nel 2012 una petizione alla Commissione Europea sulla carenza idrica nel nostro territorio. Quest’anno ha pubblicato il saggio “Bulimismo e Decrescita – Come il consumismo bulimico ci sta rubando la vita”. Il libro è una riflessione sulla nostra esistenza da consumatori (acritici).


4 ottobre 2024

Renato Franzitta. Redattore di Pressenza. Attivista politico e sindacale sin dai primi anni del liceo nei movimenti studenteschi, giovanili e di quartiere. Protagonista del movimento del ‘77 e dell’IMAC (International Meeting Against Cruise) di Comiso. Fa parte sin dalla fondazione dell’Esecutivo Nazionale della Confederazione COBAS. Attualmente impegnato nel movimento NoGuerra, è animatore e coordinatore politico-culturale del Laboratorio “Andrea Ballarò” di Palermo.


4 ottobre 2024

Gino Gandolfo. Educatore presso la Fondazione Auxilium, è in atto presidente dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del lavoro e sociale.

E’ altresì Coordinatore della diconia della fragilità. E’ stato presidente dell’Azione Cattolica diocesana di Trapani per due mandati, dal 2008 al 2014.


L’evolversi della scienza, e quindi della tecnica, verso orizzonti sempre più coercitivi per quanto riguarda la libera pulsazione del respiro vitale che ognuno di noi sente dentro di sé, è un fatto ormai chiaro per tutti. Conservando intatta la ragione, insomma, come si dice, non perdendo la testa, possiamo guardarci attorno e cercare una via d’uscita. […] L’Umanità lotta per vivere la sua vita, lotta per venire fuori dalla prigione … che essa stessa si è malignamente costruita, e questa lotta è il corrispettivo esatto della mia lotta.

Alfredo Maria Bonanno, “La logica dell’ a poco a poco”, Edizioni Anarchismo, Catania, 2010