Guerra e Pace: nuovo incontro alla Casa del Popolo
« Il livello di preoccupazione degli italiani per la guerra Russia-Ucraina resta molto alto: solo un intervistato su dieci non si definisce preoccupato. E’ ormai un italiano su cinque a credere che ci stiamo avvicinando a una guerra mondiale. L’uso dell’atomica è ritenuto probabile da un intervistato su tre » [1].
Esistono – lo mostrano i sondaggi -:
- un paese reale che ha paura delle conseguenze della guerra e vuole la pace tra Russia ed Ucraina;
- e un paese dei giornali di regime, degli affaristi e dei politici che vuole il proseguo dell’invio di armi sempre più pesanti all’Ucraina e non si adopera per l’avvio di seri colloqui per il cessate il fuoco e per una pace duratura.
La “Sovranità appartiene al Popolo”? No, all’industria delle armi
Se non è il “Popolo Sovrano” a decidere, chi allora indirizza la politica, chi ha interesse al proseguo della guerra?
Ovviamente l’industria della guerra, le aziende che fabbricano armi.
Guido Crosetto, neo ministro della difesa e presidente dell’AIAD la federazione dei produttori di armi, l’ammetteva lo scorso anno a “Presa Diretta” il programma di Rai3: « l’industria della difesa degli stati viene privilegiata in tutti gli stati ».
Un film con Alberto Sordi, “Finché c’è guerra c’è speranza” (1974), conferma che gli affari, il denaro, vengono prima d’ogni morale, d’ogni vita umana.
E’ interessante rilevare che oggi, 24 ottobre, “Giornata delle Nazioni Unite” poiché fa memoria dell’entrata in vigore nel 1945 della Carta dell’ONU, è ancora lontano l’obiettivo di « mantenere la pace e la sicurezza internazionale » [2] voluto dai fondatori delle Nazioni Unite (ONU).
Tanto in Ucraina, quanto in Libia, Siria, Yemen e negli altri “teatri” di guerra sparsi nel mondo.
Eppure, se lo Yemen è abbandonato alla devastazione da parte dell’Arabia Saudita e del suo alleato USA, per l’Ucraina erano stati firmati a Minsk, nel 2015, dei Protocolli che avrebbero dovuto assicurare la pace in Europa. Su cui tanto puntava la stessa Italia, all’epoca governata da Matteo Renzi (PD).
Protocolli mai rispettati dall’Ucraina.
Forse in ciò istigati sempre da uno “stato canaglia”, gli USA.
Già nel 2015, ci ricordava “YouDem TV”, qunto fossero forti « le pressioni su Obama, non solo da parte dei repubblicano, ma anche da esponenti di primo piano del suo partito e del suo governo, da Joe Biden a John Kerry, spingono per la soluzione militare ».
Esiste una vita d’uscita alla guerra, un modo di ridare centralità all’ONU?
L’appuntamento per “guerra e pace” è alla Casa del Popolo
Di tutto ciò ne parliamo più in dettaglio in un nuovo incontro presso “La Casa del Popolo”, venerdì, previa visione di alcuni video introduttivi. Lo scorso incontro, sul mondo “manipolato” dall’alto in cui viviamo (una sorta di “Reality Show”), infatti, ha riscosso un buon apprezzamento da parte dei presenti che ci incoraggia a proseguire nel percorso intrapreso.
« Umanizzante », han definito i presenti lo scorso incontro, spiegando come gli incontri di presenza – diversamente da quelli virtuali sui social – contribuiscono ad socializzare e accorciare le distanze tra le diverse opinioni.
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Fonti e Note:
[1] IPSOS, 14 ottobre 2022, “Russia-Ucraina, le ultime news e sondaggi: opinioni degli italiani”.
[2] ONU, “Statuto” (FR).
[3] Wikipedia, “Protocollo Minsk II”.
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