Jugoslavia, 25 anni fa la NATO violava lo statuto ONU
« 25 anni fa, il 24 marzo 1999, la NATO riportava la guerra nel cuore dell’Europa con l’aggressione alla Serbia e i bombardamenti su Belgrado. Nasceva l’assurdo paradigma della cosiddetta “guerra umanitaria”». Sinistra Libertaria ricorda quell’evento esprimendo la propria condanna dell’aggressione compiuta dalla NATO, complice l’Italia – all’epoca guidata da Massimo D’Alema – che, per l’occasione, si trasformò in una sorta di portaerei da cui partivano i voli per distruggere infrastrutture militari e civili di quel che restava della Repubblica Federazione di Jugoslavia.
Una guerra, durata 78 giorni, in cui furono impiegate tanto le bombe a grappolo quanto quelle arricchite di “uranio impoverito”, e che costò probabilmente la vita a 2.500 persone.
« Una guerra in palese violazione del diritto internazionale e dello Statuto ONU: l’articolo 2 comma 4 dello statuto ONU, infatti, obbliga i Paesi membri ad “astenersi dall’uso della forza contro l’integrità territoriale” di un altro Paese ( la Jugoslavia in questo caso ) e dal comma 7 dello stesso articolo che “non autorizza ad intervenire in questioni che appartengono essenzialmente alla competenza interna di uno Stato” », precisa Sinistra Libertaria.
« I diritti umani del popolo kosovaro, minacciati dall’azione del nazionalista presidente serbo Slobodan Milošević, non potevano e dovevano essere difesi violando il diritto alla vita del popolo serbo », continua Sinistra Libertaria.
« Troviamo tante affinità tra la vicenda del Donbass ucraino e del Kosovo jugoslavo – aggiunge il movimento anarco-comunista -. Tuttavia buona parte della comunità internazionale ( ma non Russia, Cina e cinque paesi dell’Unione Europea ovvero Spagna, Grecia, Cipro, Slovacchia, Romania ) ha riconosciuto ai secondi quel diritto all’autodeterminazione, all’indipendenza, che non è stata riconosciuta ai primi ».
« Sono purtroppo sempre gli interessi degli Stati Uniti a determinare ciò che è bene e ciò che è male. USA che in Kosovo hanno poi costruito la loro più grande base militare in territorio europeo, Camp Bondsteel ( peraltro pure una piccola Guantanamo dove la CIA imprigiona e tortura soggetti prelevati da varie parti del mondo ) », scrive ancora il portavoce di Sinistra Libertaria nel proprio comunicato.
Il documento si conclude con la critica tanto dei media dominanti quanto dei partiti della sinistra italiana, Rifondazione Comunista, PCL e PCI inclusi, che « hanno cancellato il ricordo di tale anniversario ».
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Credits: Photo by Edgar Serrano on Unsplash.
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