La Casa del Popolo: viviamo in un reality show?
Il primo incontro culturale de “La Casa del Popolo” prenderà spunto dai film “The Truman Show” e “The Matrix” [1] [2], due film questi, due capolavori del loro genere, che pur appartenendo al genere “fantascienza” sembrano ben disegnare la realtà del mondo attuale o quello di un futuro distopico oramai prossimo.
Nei film, si scopre che il mondo reale non è quello che ci sembra vivere. Alcune persone non sono quel che sembrano essere. Lo stesso ambiente che ci circonda è una costruzione artificiale.
Qualcuno dei lettori ha già percepito questa sensazione?
Gli strumenti del reality show: stampa, social, i “guru” alternativi …
Non crede, il lettore, che i social, coi loro presunti algoritmi, con le loro “regole di community” già non realizzino un mondo artificiale? Censura e cancellazione di profili, canali, video o post da un lato, creazione di contenuti “virali” dall’altro non sono forse i simboli di una regia che ci vuole manipolare?
Chi non ha o non conosce, tra voi, esperienze in tal senso?
Chi impone quale contenuto leggere in “rete” se non Google che sceglie quale “ricerca” mostrarci in prima pagina?
La stampa e la tivù di regime è, per antonomasia, lo strumento principe della manipolazione: la guerra e la pandemia lo hanno certificato.
“Guru” del web “alternativo”, quali Byoblu ad esempio, la “tivù dei cittadini” (tutti?) sono veramente tali o anche loro, in funzione delle proprie visioni di vita, dei propri interessi commerciali, non stanno pure lì a manipolarci a mostrarci un “mondo” che non c’è?
Credete davvero ai sondaggi politici che si auto avverano o anche quello, come la scelta dei personaggi “usa e getta” da “creare”, a turno Berlusconi, Renzi, Grillo, Di Maio, Salvini, Draghi, Calenda, Meloni, e poi chi sa chi, non risponde ad un disegno di un “grande manovratore”?
Chi è il regista del reality show e come sfuggirgli?
Questo “grande manovratore”, da certuni chiamato “deep state”, a chi / cosa corrisponde?
- Alla chiesa cattolica?
- Alle grandi banche, finanziarie, assicurazioni?
- Alla grande industria alimentare, farmaceutica, energetica, automobilistica e delle armi?
- Alle multinazionali del web, ai Bill Gates, agli Zuckerberg o a chi altri?
E soprattutto cosa vuole questo “deep state”, cosa vuole da noi lavoratori, da noi precari, da noi poveracci, oltre che schiavizzarci e brutalizzare le nostre menti come già fa?
E, un’ultima domanda: come uscire da questo “reality”? Quale “pillola” prendere?
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Fonti e Note:
[1] “The Truman Show” è un film del 1998. La pellicola è una “satira fantascientifica” che, in maniera paradossale, tratta la moda di raccontare la vita in televisione attraverso i reality show. La “critica” l’ha apprezzato giudicandolo “divertente”. Per noi è molto di più che un film che fa solo ridere.
[2] “The Matrix”, del 1999, è un film che viene inserito anch’esso nel genere “fantascienza”. Vincitore di 4 premi Oscar, racconta di un mondo (“The Matrix”) che non è altro che un insieme di righe verdi di codice di programmazione, una neuro-simulazione interattiva costruita, per tenere calmi gli umani coltivati e immobilizzati fin dalla nascita, sul modello del mondo del 1999 distrutto da una guerra nucleare.
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La famosa scena della pillola in Matrix e poi il discorso del grande architetto:
La scena quando Truman comprende l’inganno e cerca di sfuggire una prima volta e, infine, la scena finale col discorso del creatore:
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