La rettifica, il fondamentale insegnamento di Mao Zedong
Nel 46mo anniversario della morte di Mao Zedong, rivoluzionario e dittatore cinese, che si compie il 9 settembre, Sinistra Libertaria vuole ricordare uno dei punti del suo pensiero e che Mao riteneva fondamentale per giungere all’auspicato « consolidamento definitivo » del « sistema socialista » [1].
Quello « della rettifica del nostro modo di pensare e del nostro stile di lavoro ».
« In questo movimento di rettifica – spiegava Mao – occorrerà criticare principalmente i diversi errori manifestatisi nel modo di pensare e nello stile di lavoro, ossia il soggettivismo, il burocratismo e il settarismo ».
Mao Zedong: individuare errori, fare autocritica, rettificare azioni
Occorre, in sostanza, secondo il pensiero di Mao Zedong, « fare la critica e l’autocritica per denunciare le insufficienze e gli errori e sviluppare tutto ciò che è buono e giusto. Occorre, da un lato, la massima severità per condurre con coscienza, e non pro forma, la critica e l’autocritica degli errori e delle insufficienze, e correggere tali errori e insufficienze; dall’altro lato bisogna essere calmi e sereni, bisogna “imparare dagli errori passati per evitare quelli futuri” e “curare la malattia per salvare il paziente” ».
« Sottoporremo a critica il nostro soggettivismo, il burocratismo e il settarismo; ma ciò non potrà nuocere al prestigio del Partito? Non credo. Potrà al contrario aumentarlo », sosteneva.
A distanza di 46 anni, quest’insegnamento di Mao Zedong è ancora tanto fondamentale quanto dimenticato: la critica non è accettata, l’autocritica non è svolta, la conseguente rettifica non messa in movimento.
I pessimi risultati dei quattordici e più partiti che si richiamano al comunismo in Italia, dei cartelli elettorali che ogni cinque anni propongono nuovi “capi politici” e nuovi simboli, sono sotto gli occhi di tutti.
Per questo, forse, avviare un nuovo percorso scevro da personalismi e settarismo, come quello di “Unità Popolare” a cui hanno recentemente aderito PCI, DeA, CARC, PMLI, e altri, può rappresentare una soluzione, ma sempre e solo se seguirà una pubblica “rettifica” del proprio pensiero e lavoro di questi anni.
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Fonti e Note:
[1] Marxists.org, Mao Zedong, “O la concezione proletaria del mondo o la concezione borghese” (Marzo 1957).
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