Stuart Mill: un beneficio ascoltare le opinioni critiche
Mattarella: “E’ stato forse dato uno sproporzionato risalto mediatico” [1], Mentana (La7): “No Vax, mi onoro di non averli mai ospitati” [2]. Maggioni (Rai): “Non tutte le opinioni hanno lo stesso valore” [3].
Queste affermazioni ai danni del pluralismo dell’informazione in occasione delle proteste contro l’obbligo vaccinale o del green pass imposti negli ultimi due anni dal governo Draghi.
Imposizioni accompagnate da blocchi sui social per coloro che condividevano contenuti “non graditi” e dalla cancellazione dall’etere europeo dei canali RT e Sputnik perché filo-novax e filo-russi.
Tutto giusto?
Non lo condividerebbe John Stuart Mill che nel 1859 pubblicava il “Saggio sulla libertà”.
Stuart Mill: Per ogni Verità, occorre consentire la confutazione
« Se tutti gli uomini, meno uno, avessero la stessa opinione, non avrebbero più diritto di far tacere quell’unico individuo di quanto ne avrebbe lui di far tacere, avendone il potere, l’umanità » [4], scriveva Stuart Mill.
Il filosofo libertario contestava « l’inclinazione degli uomini, siano essi governanti o semplici cittadini, a imporre agli altri, come norme di condotta, le proprie opinioni ».
Tuttavia, « non si può consentire a una legislatura o a un esecutivo […] di imporre loro delle opinioni e di stabilire quali dottrine o argomentazioni essi possano ascoltare ». Ne va della democrazia.
Secondo John Stuart Mill, « rifiutarsi di ascoltare un’opinione perché si è certi che è falsa significa presupporre che la propria certezza coincida con la certezza assoluta. Ogni soppressione della discussione è una presunzione di infallibilità ».
« Vi è la massima differenza tra presumere che un’opinione è vera perché, pur esistendo ogni opportunità di discuterla, non è stata confutata, e presumerne la verità al fine di non permetterne la confutazione », assicurava il filosofo americano.
« Se si vietasse di dubitare della filosofia di Newton, gli uomini non potrebbero sentirsi così certi della sua verità come lo sono », aggiungeva.
Sturt Mill: impedire l’espressione di un’opinione è un crimine
D’altro canto, per Sturt Mill, « impedire l’espressione di un’opinione è un crimine particolare, perché significa derubare la razza umana, i posteri altrettanto che i vivi, coloro che dall’opinione dissentono ancor più di chi la condivide:
- se l’opinione è giusta, sono privati dell’opportunità di passare dall’errore alla verità;
- se è sbagliata, perdono un beneficio quasi altrettanto grande, la percezione più chiara e viva della verità, fatta risaltare dal contrasto con l’errore ».
« La forza e il valore del giudizio umano […] è attendibile soltanto quando i mezzi per correggerlo sono tenuti costantemente a disposizione », insisteva John Stuart Mill in “Saggio sulla libertà”.
« E’ di per sé evidente, senza alcun bisogno di dimostrazione, che le epoche storiche non sono più infallibili degli individui: ciascuna ha creduto vere molte opinioni giudicate non solo false ma assurde da epoche successive », spiegava.
Stuart Mill: una persona degna di fiducia è aperta a critiche
Di conseguenza, per il libertario John Stuart Mill, « è da sperare che sia trascorsa l’epoca in cui sia necessario difendere la “libertà di stampa” come una delle garanzie contro un governo corrotto o tirannico ». Vale a dire che quest’assunto dovrebbe essere così normale da dover essere implicito.
Degna di nota, la conclusione dell’analisi di Stuart Mill: « una persona il cui giudizio sia veramente degno di fiducia: […] è aperto alle critiche riguardanti le sue opinioni e la sua condotta. Perché si è imposto come prassi costante di ascoltare tutto ciò che potesse venire detto contro di lui; di metterne a profitto quanto fosse giusto, e di chiarire, a se stesso e se necessario ad altri, l’erroneità di quanto fosse erroneo ».
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Fonti e Note:
[1] Il Giornale, 20 dicembre 2021, “Mattarella tuona: Troppi No vax sui media”.
[2] Repubblica, 3 dicembre 2021, “No Vax in televisione, Mentana dice no: Mi onoro di non averli mai ospitati“.
[3] Fanpage, 5 dicembre 2021, “Il Tg1 non darà voce ai NoVax, Maggioni: “Non metteremo sullo stesso piano scienziati e sciamani”.
[4] Da “Saggio sulla libertà” (1859) di John Stuart Mill.
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